Yari Miele

2022

arti visive

Yari Miele è nato nel 1977 a Cantù (Como) dove si diploma nel 1997 all’Istituto Statale d’Arte ‘Fausto Melotti’. Nel 2003 si laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano dove frequenta i workshop condotti da Carla Accardi, Gilberto Zorio e Corrado Levi, per cui in seguito lavora nel suo studio. Nel 2001, prima di completare gli studi, vince il primo premio Salon I del Museo della Permanente (Milano). Ha tenuto diverse mostre personali e collettive, tra cui Blue Dragon a cura di Giorgio Verzotti all’Edicola Radetzky (Milano) nel 2018 e Get a Nerve a Villa Sarasin (Ginervra) nel 2019. Dal 2013 è co-direttore dello spazio MARS (Milan Artist Run Space). Dal 2016 collabora con lo spazio Albertoaperto (casa/studio di Alberto Mugnaini). Dal 2018 è presente su ItalianArea, piattaforma di archiviazione artisti italiani. Dal 2020 collabora con Nicoletta Rusconi nell’ambito di ArtBite/Bite&Go. La sua ricerca si presenta come un’indagine sull’esperienza della visione e verte sull’accumulo e la restituzione della luce. L’indagine riguarda pertanto la valenza assunta dalle ‘riflessioni’ sullo spazio quale entità fisica e metaforica ed esplora gli effetti scultorei della luce e della sua negazione: riflessi che generano altre forme, differenti, celate, nello spazio che si modifica: luce sospesa nel vuoto, una realtà quasi impossibile.


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Yari Miele

Yari Miele è nato nel 1977 a Cantù (Como) dove si diploma nel 1997 all’Istituto Statale d’Arte ‘Fausto Melotti’. Nel 2003 si laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano dove frequenta i workshop condotti da Carla Accardi, Gilberto Zorio e Corrado Levi, per cui in seguito lavora nel suo studio. Nel 2001, prima di completare gli studi, vince il primo premio Salon I del Museo della Permanente (Milano). Ha tenuto diverse mostre personali e collettive, tra cui Blue Dragon a cura di Giorgio Verzotti all’Edicola Radetzky (Milano) nel 2018 e Get a Nerve a Villa Sarasin (Ginervra) nel 2019. Dal 2013 è co-direttore dello spazio MARS (Milan Artist Run Space). Dal 2016 collabora con lo spazio Albertoaperto (casa/studio di Alberto Mugnaini). Dal 2018 è presente su ItalianArea, piattaforma di archiviazione artisti italiani. Dal 2020 collabora con Nicoletta Rusconi nell’ambito di ArtBite/Bite&Go. La sua ricerca si presenta come un’indagine sull’esperienza della visione e verte sull’accumulo e la restituzione della luce. L’indagine riguarda pertanto la valenza assunta dalle ‘riflessioni’ sullo spazio quale entità fisica e metaforica ed esplora gli effetti scultorei della luce e della sua negazione: riflessi che generano altre forme, differenti, celate, nello spazio che si modifica: luce sospesa nel vuoto, una realtà quasi impossibile.

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