Emilio Vavarella

2022

comunicazione visiva

Emilio Vavarella (Monfalcone, 1989) è artista e ricercatore presso la Harvard University, dove sta conseguendo un dottorato in Film, Visual Studies e Critical Media Practice. Vavarella ha studiato presso l’Università di Bologna, la Bezalel Academy di Gerusalemme, la Bilgi University di Istanbul e lo Iuav di Venezia. Il suo lavoro coniuga ricerca interdisciplinare e sperimentazione mediale ed esamina il rapporto tra soggettività, creatività non-umana, e potere tecnologico.

Vavarella si è aggiudicato numerosi premi e riconoscimenti. Nel 2020 si è aggiudicato l’Exibart Art Prize, nel 2019 è risultato vincitore del bando Italian Council; bando SIAE Nuove Opere; Premio Fattori Contemporaneo; bando Critical Media Practice – Mellon Foundation; e Premio per la fotografia Annamaria e Antonio Maccaferri ad Artefiera. Precedentemente è stato vincitore del NYSCA Electronic Media and Film Finishing Funds (2016); Primo Premio Francesco Fabbri per l’Arte Contemporanea (2015) Movin’Up Grant (2015); e Premio Lapsus per la fotografia – Celeste Prize (2013).

Tra le più significative mostre recenti in Italia si segnalano Low Form al MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, a cura di Bartolomeo Pietromarchi; That’s It! al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna a cura di Lorenzo Balbi; rs548049170_1_69869_TT (The Other Shapes of Me): Sourcecode a cura di Ramdom presso GALLLERIAPIÚ; La meglio gioventù, a cura di Andrea Bruciati a Villa Manin; ed Echo Back a cura di Stefano Coletto presso la Jarach Gallery. Vavarella espone regolarmente nei più importanti spazi dedicati all’arte mediale, tra cui: ISEA, iMAL, Media Art Biennale, New York Electronic Arts Festival, EMAF, JMAF, ed in prestigiose locations come KANAL – Centre Pompidou; The Photographers’ Gallery di Londra; il Museo Nacional Bellas Artes di Santiago; il National Art Center di Tokyo; l’Eyebeam Art and Technology Center di New York; il Museum of Contemporary Art Vojvodina, l’Harvard Art Museum, il Museum of Contemporary Art – Zagreb; ed il Museu de Ciències Naturals di Barcellona. Il suo lavoro appare regolarmente su quotidiani, riviste di settore e pubblicazioni scientifiche. L’ultimo libro di Vavarella, edito da Mousse Publishing, si intitola rs548049170_1_69869_TT.


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Emilio Vavarella

Emilio Vavarella (Monfalcone, 1989) è artista e ricercatore presso la Harvard University, dove sta conseguendo un dottorato in Film, Visual Studies e Critical Media Practice. Vavarella ha studiato presso l’Università di Bologna, la Bezalel Academy di Gerusalemme, la Bilgi University di Istanbul e lo Iuav di Venezia. Il suo lavoro coniuga ricerca interdisciplinare e sperimentazione mediale ed esamina il rapporto tra soggettività, creatività non-umana, e potere tecnologico.

Vavarella si è aggiudicato numerosi premi e riconoscimenti. Nel 2020 si è aggiudicato l’Exibart Art Prize, nel 2019 è risultato vincitore del bando Italian Council; bando SIAE Nuove Opere; Premio Fattori Contemporaneo; bando Critical Media Practice – Mellon Foundation; e Premio per la fotografia Annamaria e Antonio Maccaferri ad Artefiera. Precedentemente è stato vincitore del NYSCA Electronic Media and Film Finishing Funds (2016); Primo Premio Francesco Fabbri per l’Arte Contemporanea (2015) Movin’Up Grant (2015); e Premio Lapsus per la fotografia – Celeste Prize (2013).

Tra le più significative mostre recenti in Italia si segnalano Low Form al MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, a cura di Bartolomeo Pietromarchi; That’s It! al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna a cura di Lorenzo Balbi; rs548049170_1_69869_TT (The Other Shapes of Me): Sourcecode a cura di Ramdom presso GALLLERIAPIÚ; La meglio gioventù, a cura di Andrea Bruciati a Villa Manin; ed Echo Back a cura di Stefano Coletto presso la Jarach Gallery. Vavarella espone regolarmente nei più importanti spazi dedicati all’arte mediale, tra cui: ISEA, iMAL, Media Art Biennale, New York Electronic Arts Festival, EMAF, JMAF, ed in prestigiose locations come KANAL – Centre Pompidou; The Photographers’ Gallery di Londra; il Museo Nacional Bellas Artes di Santiago; il National Art Center di Tokyo; l’Eyebeam Art and Technology Center di New York; il Museum of Contemporary Art Vojvodina, l’Harvard Art Museum, il Museum of Contemporary Art – Zagreb; ed il Museu de Ciències Naturals di Barcellona. Il suo lavoro appare regolarmente su quotidiani, riviste di settore e pubblicazioni scientifiche. L’ultimo libro di Vavarella, edito da Mousse Publishing, si intitola rs548049170_1_69869_TT.

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