WILLIAM APARICIO – 15 GRADI DI IMPRECISIONE

15 Gradi di imprecisione nasce dalla riflessione dell’artista su cosa sia davvero il tempo. Nel lavoro di Aparicio siamo fatti di tratti di presente, ripensiamo il passato, immaginiamo il futuro: 15° è lo spostamento di un punto sulla terra in un’ora di rotazione. L’orologio è la macchina speciale per l’immaginazione invita il pubblico a pensare dall’interno del dispositivo, le sue lancette sono l’indice di un’astrazione sulla rotazione della terra, la sua precisione è una conquista della tecnica. La ricerca artistica dietro a questo progetto riflette sull’impossibilità di immaginare un tempo solo e lo fa attraverso vari esperimenti poetici; il pennello, la macchina fotografica e lo scanner sono macchine di gioco che alimentano la nostra curiosità mentre ci interroghiamo sull’ora.

“Un’ora per pensare nei cerchi mi fa immaginare l’infinito. Cos’è un’ora? Qual è il significato dell’ombra nella misurazione del tempo? Nella durata di 60 minuti la terra si muoverebbe di 15 gradi, 15 moltiplicato per 24 risulta 360. A volte penso che le forme circolari mi perseguitano. Se fossi un libro d’ore in una chiesa, cercherei di sfuggire ai limiti della misura. Se fossi un minuto, sarei chiaro, mattutino e sereno, sarei notte, crepuscolo e nebbia. L’accumulo di ore nelle cose cambia le cose che non mettono in discussione il significato delle ore. Cosa significa 100 anni nell’esistenza di una grande roccia? Come umani possiamo solo immaginare il tempo profondo dell’universo, la nostra natura finita a volte cerca di costruire concetti eterni”.

Torna in alto