Vincitori del concorso Identità. Lo stupore oltre il sé

Chi siamo? Lo sguardo dei giovani artisti sul sé

VIDAS, Accademia di Brera e Casa degli Artisti premiano i vincitori del concorso “Identità. Lo stupore oltre il sé” e inaugurano la mostra collettiva dall’11 al 14 giugno

 

Un portafoglio trasparente colmo di memorie, volti che si attraversano all’infinito, un corpo diviso tra la fatica della fabbrica e il respiro della poesia, visioni distopiche dove suono e immagine si rincorrono. Sono queste le immagini potenti e simboliche che hanno conquistato la giuria del concorso “Identità. Lo stupore oltre il sé”, promosso da VIDAS in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera e Casa degli Artisti.

Dal concorso nasce anche una mostra collettiva, ospitata a Casa degli Artisti dall’11 al 14 giugno, che presenterà al pubblico le opere vincitrici insieme a una selezione di lavori tra i più significativi. L’esposizione, a ingresso libero (orario 12:00-19:00), sarà inaugurata martedì 10 giugno in occasione della cerimonia di premiazione.

Più di cento studenti e studentesse dell’Accademia hanno accolto la sfida lanciata dall’iniziativa, a conferma di quanto il tema dell’identità sia sentito e attuale per le nuove generazioni. Le opere ricevute, profondamente diverse per linguaggio e forma, hanno saputo esprimere sguardi acuti e originali, capaci di esplorare – tra pittura, video, installazione e sperimentazione digitale – i confini mutevoli del sé.

A vincere il primo premio nella categoria Arti Visive è Laura Serafini – 24 anni, di Bolzano – con “L’Alessandro”, un’opera che indaga l’identità quotidiana nascosta in un oggetto tanto semplice quanto carico di memoria: il portafoglio del padre, riprodotto in versione trasparente, che diventa contenitore poetico di tracce di vita: fotografie, biglietti, scontrini, carte.

Per la categoria Progettazione-Arti Applicate, il primo premio è andato al video “Reuma” di Andrea Kirill Bertolin – 26 anni, originario di Rostov, in Russia – che mette in scena il contrasto tra l’identità alienata del corpo operaio in fabbrica e quella poetica e resistente che cerca spazi di intimità, narrazione e libertà. Una doppia realtà che convive nello stesso corpo, tra alienazione e desiderio di espressione.

Due le menzioni speciali. Erika Martinazzoli – 44 anni, di Edolo (BS) – con “Glovәrs”, dà forma alle identità sfuggenti dei riders, figure-simbolo di una quotidianità urbana veloce e frammentata. I loro volti, sovrapposti in un flusso visivo continuo, raccontano l’alterità mutevole del nostro tempo: presenze anonime ma costanti, che attraversano le nostre vite senza mai fermarsi. Un’opera che restituisce visibilità a chi spesso resta sullo sfondo, in una società dove l’identità è movimento, intersezione, passaggio.

Giovanni Diano – 26 anni, nato a Vibo Valentia – con il video “Paranoid Android” propone un’esperienza immersiva e perturbante, dove immagine e suono si intrecciano in un flusso ipersensoriale. I riferimenti visivi si stratificano e si sovrappongono, generando una dimensione disarticolata in cui l’identità si dissolve e si frammenta. Un’opera che mette in crisi i consueti parametri di riconoscimento e invita a perdersi in un linguaggio accelerato e straniante.

«L’identità è il nodo attorno a cui si concentra ogni gesto artistico – commenta Italo Chiodi, docente della Scuola di Pittura all’Accademia di Brera e membro della giuria –. Sorprendente, sfuggente, molteplice: in ogni opera premiata e selezionata si intravede la tensione a riconoscersi o a perdersi, a sottrarre o moltiplicare elementi per evocare ciò che siamo. In una società dove i ritmi si accelerano e il contatto con le emozioni si assottiglia, l’arte diventa uno strumento di riemersione, un atto di responsabilità verso sé stessi e verso gli altri, per continuare a guardare il mondo con occhi aperti.»

«Da oltre quarant’anni VIDAS accompagna le persone con malattie inguaribili nei momenti più fragili della vita – dice Raffaella Gay, direttrice comunicazione e discipline umanistiche di VIDAS -. Fin dall’inizio, accanto all’impegno di cura, abbiamo scelto di promuovere la cultura come occasione per riflettere sul senso dell’esistenza, della relazione e del rispetto. Questo concorso nasce proprio da qui: dal desiderio di offrire ai giovani uno spazio autentico in cui esplorare, con libertà e coraggio, questi concetti.»

I quattro artisti premiati avranno l’opportunità di partecipare a una residenza artistica collettiva presso Casa degli Artisti, in programma tra l’autunno 2025 e l’inverno 2026, dove potranno confrontarsi, sperimentare e dar vita a nuove creazioni. «La collaborazione con VIDAS – afferma Valentina Picariello di Casa degli Artisti – s’inserisce in quella progettualità culturale e artistica con altri enti no profit che Casa degli Artisti porta avanti da anni, grazie alla condivisione di valori, relazioni e visioni. Luogo di residenza e fruizione della ricerca artistica, e in virtù di un rapporto sempre più consolidato con l’Accademia di Brera, la Casa ha scelto di offrire agli studenti e alle studentesse partecipanti non solo uno spazio dove esporre i propri lavori, ma soprattutto un periodo di residenza per gli artisti premiati dove avviare e sperimentare nuovi progetti».

A ciascun vincitore delle due categorie è stato inoltre assegnato un riconoscimento in denaro del valore di 1.000 euro, mentre le menzioni speciali hanno ricevuto un riconoscimento economico di 500 euro ciascuna.

Qui è possibile vedere le opere premiate

Qui il video della premiazione

 

 

VIDAS dal 1982 difende il diritto del malato a vivere anche gli ultimi momenti di vita con dignità. Offre assistenza socio-sanitaria completa e gratuita a persone, adulti e bambini, con patologie inguaribili a domicilio e negli hospice Casa Vidas e Casa Sollievo Bimbi (primo hospice pediatrico della Lombardia). Un servizio garantito grazie all’intervento di proprie équipe multidisciplinari formate da figure professionali, tutte specializzate in cure palliative, affiancate da volontari selezionati. Un’assistenza accanto a chi soffre che raggiunge 350 pazienti ogni giorno, 7 giorni su 7. Le attività di formazione per operatori e di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza accompagnano da sempre quella assistenziale. www.vidas.it

 

Casa degli Artisti è un centro di residenza, produzione e fruizione con base a Milano che pone al centro della sua attività la ricerca e il lavoro delle artiste e degli artisti nell’ambito di tutte le arti. È un luogo a vocazione interdisciplinare e internazionale, con uno sguardo aperto alla città, alla sfera pubblica e allo spazio urbano, per connettere l’arte e la società e mantenere la sua funzione di bene pubblico. www.casadegliartisti.org

 

L’Accademia di Belle Arti di Brera, ateneo pubblico nel cuore di Milano, è il centro per l’arte, il design e i beni culturali. Offre un ampio panorama di conoscenze e esperienze per chi vuole trasformare la propria passione per l’arte in una carriera. La sua offerta formativa copre ambiti che vanno dalle nuove tecnologie, alla scenografia, al design, alla moda, alla curatela di mostre ed eventi, alla comunicazione e agli allestimenti espositivi, fino alla valorizzazione e al restauro del patrimonio artistico-culturale. Brera è un punto di riferimento per l’alta formazione artistica, grazie anche al suo forte legame con la città di Milano. È un brand che attrae studenti, artisti, start-up, imprese creative e istituzioni sia nazionali che internazionali. www.accademiadibrera.milano.it

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