EXCURSUS

Excursus, di Nazzareno Guglielmi

Intervengono Nazzareno Gugliemi, artista, e Ida Terracciano, curatrice

Testo critico introduttivo del collettivo Nadir Daily

Nel 1996 e la gallerista Vera Vita Gioia di Napoli lancia una call tramite un trafiletto su Flash Art in cui chiede “a scatola chiusa” agli artisti di mandare un video. Il progetto si chiamava “SPEDISCI UN VIDEO”. “Era un modo di esprimersi che conoscevo ma che non avevo mai esercitato. La vedevo una tecnica molto lontana e noiosa, forse perché mi ero sempre imbattuto in lavori video troppo lunghi e senza sedie, da vedere in piedi, la comodità gioca nel vedere una mostra…”

Un lavoro che arriva da lontano e che diventa cifra espressiva costante di Nazzareno Guglielmi: telecamera fissa, nessun audio, nessun montaggio e breve durata. La stessa attitudine dello scatto fotografico che lascia però spazio ad un istante narrativo colto nell’immagine in movimento. Tutto si gioca solo sul piano dell’osservazione e della lettura dell’immagine che tiene 

In EXCURSUS sono proiettati 10 Video che ripercorrono le tematiche care all’artista:

DI FARE (2001), OTTOVOLANTE (2008), BIANCO GENTILE (2006), COL FUOCO (2016), VARIAZIONI SUL TEMA (2010), L’ATTIMO DELLA CORNACCHIA (2001), 16/04/29, CONTROMANO (2010), ICARO (1999), METAFORA (2021)

 


Quadernetto 216

NADIR DAILY

Un invito, prima di tutto: quello a non preoccuparsi delle cose, ma delle relazioni tra le cose.

Con Excursus, Nazzareno Guglielmi ci pone immediatamente davanti a un’intenzione, radicata nelle ultime parole prima del vuoto. Tanto io non smetto: un manifesto che persiste nel tempo quotidiano, come il gesto di stirare camicie ripetutamente fino a farle prendere corpo, a lasciare tracce. Il lavoro, Di fare (2001), apre esplicitamente a un flusso di esercizi – nella variabile più poetica e matematica del termine – senza ordini di tempo e luogo, come scelto dall’artista per Excursus.

Di fare, Col fuoco, Bianco gentile, Variazioni sul tema, L’attimo della cornacchia, Ottovolante, 16.04.29, Contromano, Icaro, Ultimo raggio di sole.

Il linguaggio che Guglielmi usa per definire i suoi lavori apre a immaginari scomposti che per essere compresi a fondo vanno letti nella relazione tra loro stessi: questo ha sicuramente a che fare con la matematica. A scuola la matematica si studia fuori dal tempo e dallo spazio, si insegna nel vuoto. La matematica si occupa di contesti e di linguaggi. È il caso di Excursus, un linguaggio ripetitivo ma radicato nella sua volontà di essere nota a margine, capace di opporsi alla centralità delle cose.

Sedersi – la comodità gioca un ruolo importante, ricorda Guglielmi – e osservare questa serie di esercizi è un gesto di protesta nei confronti del presente. È riprendersi il tempo, lontani dalla produttività ossessiva (Col fuoco, 2016). L’artista lo dichiara dall’inizio e noi con lui
tanto io non smetto – non solo come teoria ma come forma di meditazione, di pratica, un esercizio sulla verità, in un mondo in cui il corpo è sottoposto a invisibili limitazioni.

In Variazioni sul tema (2010) – due gru si incrociano in cielo disegnando una X con i loro movimenti. L’artista ci invita a metterci nel mezzo, a pensare nel mezzo, a vedere l’incontro non come il risultato finale ma come un processo trasformativo. Il punto d’intersezione tra due rette diventa allora un esercizio teso a individuare convergenze, orizzonti sensibili.

Il punto d’intersezione tra Nadir daily e Nazzareno Guglielmi è un quadernetto verde acido, il n. 216: uno strumento che l’artista usa per annotare, catalogare, tenere traccia del battito delle cose che ha attorno. Da quel momento diventato territorio condiviso, zona atemporale in continua trasformazione.

Excursus non è un insieme di video, è la relazione che si instaura tra immagini in movimento, luoghi e corpi. Così come la matematica non è la scienza degli oggetti ma della relazione tra gli oggetti. Attraverso Excursus l’artista ci invita a entrare in contatto con le nostre divergenze, tra pratiche trasformative e immaginari poetici, portandoci oltre i confini del tempo lineare.

Data

04 Dic 2024

Ora

18:30 - 19:30

Tipologia

Talk,
Video screening - Concert

Luogo

Atelier Musicale
Secondo Piano
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