Francesco De Molfetta

2025

arti visive

Francesco De Molfetta, per tutti il “DEMO”, vive e lavora a Milano, in Italia. Il suo lavoro, scoperto dal famoso gallerista dell’Arte Povera Franco Toselli, è stato esposto in Italia e all’estero in tutte le principali fiere d’arte a partire dal 2000. Ha esposto in Europa e nel mondo in musei e gallerie private. Nel dicembre 2013 è stato invitato al Museo L.A. MOCA in una mostra sulla scena artistica New Pop e Surrealista. Nel 2010 l’esplosione è con la sua enorme provocazione alla Biennale d’Arte Sacra con la scultura di “Lourdes Vuitton” (La Madonna che indossa un abito Louis Vuitton). Ha collaborato con marchi come Nike, Henry Cotton’s, Fender chitarre e Lamborghini. Ha scritto e diretto quattro cortometraggi, uno dei quali ha vinto il primo premio Ambrogino d’Oro come opera migliore sulla città di Milano. Nel 2010 la prima sala museale a Vitoria nei paesi Baschi, nel 2012 alla Biennale di Tolentino curata da Luca Beatrice,  nel 2017 una sala personale presso il Museo della Triennale di Milano, nel 2022 presso l’Università Bocconi di Milano. Insegna Estetica dell’Arte contemporanea presso la società Umanitaria di Milano.

OPEN CALL ATTIVE

IDENTITÀ – lo stupore oltre il sè

26 marzo — 24 maggio 2025

Deadline: 24 Maggio 2025


Open Call – 40hz

15 aprile — 18 maggio 2025

Deadline: 18 Maggio 2025


Italia Pazza

28 marzo — 15 maggio 2025

Deadline: 15 Maggio 2025


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Francesco De Molfetta

Francesco De Molfetta, per tutti il “DEMO”, vive e lavora a Milano, in Italia. Il suo lavoro, scoperto dal famoso gallerista dell’Arte Povera Franco Toselli, è stato esposto in Italia e all’estero in tutte le principali fiere d’arte a partire dal 2000. Ha esposto in Europa e nel mondo in musei e gallerie private. Nel dicembre 2013 è stato invitato al Museo L.A. MOCA in una mostra sulla scena artistica New Pop e Surrealista. Nel 2010 l’esplosione è con la sua enorme provocazione alla Biennale d’Arte Sacra con la scultura di “Lourdes Vuitton” (La Madonna che indossa un abito Louis Vuitton). Ha collaborato con marchi come Nike, Henry Cotton’s, Fender chitarre e Lamborghini. Ha scritto e diretto quattro cortometraggi, uno dei quali ha vinto il primo premio Ambrogino d’Oro come opera migliore sulla città di Milano. Nel 2010 la prima sala museale a Vitoria nei paesi Baschi, nel 2012 alla Biennale di Tolentino curata da Luca Beatrice,  nel 2017 una sala personale presso il Museo della Triennale di Milano, nel 2022 presso l’Università Bocconi di Milano. Insegna Estetica dell’Arte contemporanea presso la società Umanitaria di Milano.

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