Claudia Mendini – Lucigrafie, pittura di luce

“Lucigrafie, pittura di luce” è un progetto di interazione tra la luce del sole, luoghi e la mano. Seguire i movimenti apparenti del sole è una meditazione dinamica, un modo di essere qui e ora, un mezzo di relazione con lo spazio e il tempo, con le luci e le ombre dentro e fuori di noi, un tramite tra spirito e materia, un modo di portare la luce sulla terra. Si tratta di un collegamento con una pratica ancestrale (archeoastronomia, meridiane, orologi solari) di conoscenza dei ritmi che regolano la vita sulla terra ed una connessione tra arte e scienza che insieme diventano pittura. Ogni singolo segno presente nella pittura è la traccia della sottile linea che separa la luce e l’ombra quando incide sulle pareti o sui supporti scelti.

Uno studio sui simboli ha portato l’artista a creare un linguaggio di segni che interagiscono e divengono parte della pittura. Il suo lavoro nasce dalle “specule”, spazi, stanze che diventano osservatori del cielo diurno. Nella specula Mendini registra i passaggi della luce che entra dalle finestre e incide sui muri, per vederla ritornare nello stesso punto esattamente un anno dopo. Dalla specula poi passa alle tele, che possono venire spostate diventando il ritratto del passaggio della luce in un dato momento e in un dato luogo pur rimanendo slegato da esso.

Lo studio dei colori si ispira alla luce del periodo in cui la tela è stata realizzata. Il gioco di ritmi e segni prosegue con gli acquarelli, che partono da una ricerca più teorica e dove l’immediatezza permette di serrare i tempi e visualizzare come, angolature e incidenza della luce si modificano nei passaggi orari durante il giorno e stagionali durante l’anno creando un linguaggio grafico pittorico sempre differente che permette di visualizzare lo scorrere del tempo. Ogni opera ha un suo ritmo, orario, giornaliero, mensile, annuale…

Dove il limite è dato dalla presenza necessaria della luce del sole in alcune fasi del lavoro, la risorsa diventa una sfida nel trovare la via adatta al progetto nei luoghi in cui lo si vuole realizzare. La residenza sarà tra settembre e marzo, momenti degli equinozi autunnale e primaverile con in mezzo il passaggio del solstizio invernale: questo permetterà, realizzando Lucigrafie a scadenze ritmate, di osservare e raccontare visivamente questi cicli e passaggi stagionali che regolano la vita sul pianeta.

Torna in alto